E’ street food tutto il cibo che si consuma per strada?
Di ritorno dalla fiera di Ognissanti di Camaiore, oggi, ho visto molte persone fare la fila per il panino con la porchetta, o per un panino con la salsiccia e le cipolle, mangiare e continuare a passeggiare o fermarsi su una panchina o un muretto con la famiglia o con gli amici.
Ho mangiato anch’io tante volte per strada, soprattutto in vacanza perché, è facile, veloce e anche economico. Una fetta di pizza, un panino o un bombolone dalle bancarelle ma anche hot dog, fish and chips, crepes, churros …sono questi i cibi da considerarsi street food? Probabilmente sì, però, io preferisco fare una certa distinzione. Mi piace pensare che il cibo di strada sia una specialità locale, in grado, non solo, di soddisfare il palato ma, anche di raccontare una storia, tramandare una tradizione, mi piace pensare di stare mangiando una parte di mondo e non soltanto un pasto veloce che potrei mangiare un po’ ovunque.
Mio marito va pazzo per il panino con il lampredotto e, ogni volta che deve andare a Firenze per lavoro, non se lo lascia sfuggire, lui che ama la varietà e la qualità del ristorante, non resiste a mangiarsi in piedi quella che giudica una prelibatezza unica.
Quando si è presentata l’occasione del contest Swiss Cheese Parade, sui Formaggi della Svizzera, del blog di Tery Peperoni e Patate l’ho colta al volo, per avere la possibilità di pensare e creare una ricetta gustosa che si potesse mangiare gironzolando. Ho voluto unire la delicatezza dei bignè con una saporita fonduta di gruyere e sbrinz, aggiungendo la marmellata di ciliegie e le mele caramellate al miele…il tutto da passeggio, naturalmente.
Per circa 30 bignè grandi Burro 100 g Acqua 200 ml Sale 1 pizzico Farina 130 g Uova 4 |
Versare in una casseruola l’acqua e aggiungere il burro e un pizzico di sale. Appena il composto inizierà a bollire, togliete dal fuoco e unire la farina setacciata, meglio se due volte mescolare rapidamente e con forza in modo da evitare che si formino grumi.
Riportare la pentola sul fuoco e, a fiamma bassa, mescolare il composto fino a che non si presenterà compatto e liscio e si staccherà dalle pareti, formando una palla.
Togliere dal fuoco e lasciar raffreddare completamente immergendo la pentola in acqua fredda. Nel frattempo sbattere le uova e unirle poco alla volta al composto ormai completamente raffreddato, in una planetaria con gancio a foglia o a mano.
Quando il composto è ben amalgamato e la pasta si presenta liscia, metterla in un sac a poche e formare dei mucchietti di pasta rotondi grandi come una noce (questi bignè li ho voluti più grandi del normale, adatti a contenere un pochino di fonduta) e porli in una placca foderata di carta da forno.
Cuocere i bignè per 15 minuti a 220°, evitando di aprire il forno durante la cottura. Trascorsi i primi 15 minuti abbassare la temperatura a 190° per altri 10 minuti, trascorsi i quali spegnere il forno e lasciare all'interno i bignè per altri 10-15 minuti con lo sportello leggermente aperto.
Per la fonduta
Sbrinz 50 g
Gruyere 150 g
Aglio 1 spicchio
Sherry1/2 bicchierino
Maizena 1 cucchiaino
Noce moscata 1 pizzico
Sale e Pepe
Grattugiare i formaggi grossolanamente e sciogliere la maizena nello sherry. Strofinare l'interno di una casseruola, possibilmente in coccio, con l'aglio tagliato a metà e poi aggiungere il formaggio e il vino. A fiamma bassa mescolare fino a fondere i formaggi. Aggiungere un pizzico di noce moscata, regolare di sale e pepe e togliere dal fuoco.
Mele stark bio 1
Miele di castagno 2 cucchiai
Lavare e asciugare la mela. Tagliarla a fettine sottili. Scaldare il miele in un pentolino e unire le fettine di mela. Lasciar andare per qualche minuto fino a farle caramellare. Togliere dal fuoco.
Aprire i bignè togliendo con un coltello la testa. Inserire sul fondo un cucchiaio di marmellata di ciliegie poi, con un cucchiaino o un sac a poche, unire la fonduta intiepidita, coprire con il "cappuccio" del bignè e aggiungere una fettina di mela caramellata.
Con questa ricetta partecipo al contest "Swiss Cheese Parade":
13 commenti:
ma che meravigliaa cara Annarita...ne sai sempre una! questa poi è davvero geniale...love you!xxx
La tua proposta è veramente stuzzicante e originale, complimenti.
Uno sfizio davvero ricco e gustoso, ricetta stupenda.. ma sai cosa mi sfizia di più e trovo davvero la renda perfetta? la mela! geniale!
bravissima
baci
Personalmente adoro lo street food, è più forte di me ma impazzisco davanti a panini, piadine e stuzzicherie varie!! I tuoi bignè sono senza dubbio sfiziosi e originali, complimenti!
Love, love, love....ho mangiato ieri sera dei bignè salati all'aperitivo ma questi hanno tutto un altro sapore!
Ne è avanzato uno?
Bacioni
Silvia
In effetti la considerazione è giusta: forse dovremmo dividere lo street food, localizzato e autentico, dall'onnipresente e pure un po' massificante fast food.
Il tuo boccone è davvero goloso e mi piace la presenza della mele, ma.....non è che tocca andare a mangiarlo in Svizzera, vero?!;))))
Stavo pensando che forse io potrei lanciare l'orto food.....data la mia propensione a consumare tutto direttamente dalle piante:)
Ale grazie, me ne sono mangiati un bel pò...la fonduta è buonissima.
Grazie Chiara :)
Mi fa piacere che ti piaccia, in effetti ci sta bene sia come sapore che come colore. Ciao a presto.
Grazie grazie, io non resisto mai a nulla...sarà per questo che ogni lunedì voglio cominciare la dieta?
Eh no mi dispiace, tutti spariti...Un bacio Silvia.
No tranquilla puoi mangiarlo a casa mia...vieni quando vuoi. L'orto food è geniale, non sai quanta soddisfazione ricevo dal cogliere direttamente e cucinare. Io faccio un mini orticello ogni anno, anche invernale e quel poco che viene lo cucino con orgoglio. Ciao un abbraccio.
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