Per la manifestazione Siena and stars, rassegna musicale targata IKO International, in programma dal 10 luglio al 2 agosto 2013 in Piazza Duomo a Siena che mi vedrà coinvolta il 24 luglio (non vedo l’ora), ci sarà un cartellone di eventi eccezionale, una formula trasversale di 16 appuntamenti per tutti i gusti, tra pop, lirica, jazz, danza e un pizzico di comicità con GIORGIO PANARIELLO.
L'evento è organizzato dalla Iko International e Regione Toscana in collaborazione con la Confcommercio di Siena che, per animare le serate pre-concerto, ha pensato di invitare 24 blogger italiane che per 6 serate (4 blogger a serata), verranno abbinate a 4 ristoranti della città. Chef e blogger realizzeranno uno speciale menù di assaggi tematici presentati agli ospiti che avranno voglia di vivere questa particolare esperienza, prima di godersi uno splendido momento musicale.
Le blogger saranno presenti in queste date:
14 LUGLIO – TANGO – MIGUEL ANGEL ZOTTO
19 LUGLIO – ORCHESTRA BUONA VISTA SOCIAL CLUB
24 LUGLIO – CLAUDIO FASOLI “FOUR” JAZZ QUARTET
· ANNARITA ROSSI – IL BOSCO DI ALICI
26 LUGLIO – LUDOVICO EINAUDI – IN A TIME LAPSE
28 LUGLIO – BAUSTELLE – FANTASMA
30 LUGLIO – GIUSEPPE VERDI CELEBRATIONS 200
Per chi volesse trascorrere un week end a Siena e ascoltare il suo artista preferito, nonché incontrare una delle blogger ospiti (sarò felice di conoscervi se vorrete passare da quelle parti), potrà prenotare il proprio soggiorno attraverso una nuovissima App che dal 25 di giugno potrà essere scaricata anche dai blog presenti alla manifestazione (anche dal mio naturalmente)…perciò stay tuned!.
E, udite udite…. non poteva mancare un meraviglioso Contest dal titolo “I piatti delle Stars”, il Contest dell'Estate! Tutti i possessori di blog potranno partecipare per accaparrarsi 2 stupendi biglietti VIP per il concerto di Ludovico Einaudi, cena e pernottamento a Siena per 2 persone. Inoltre la vincitrice vedrà la propria ricetta riprodotta da uno dei ristoranti partecipanti. Questo il banner:
Il contest consiste nel preparare una ricetta, che sia antipasto, primo piatto, secondo piatto o dolce, ispirata ad uno dei personaggi o generi musicali presenti sul Cartellone di Siena & Stars, motivandone la scelta. Verrà data particolare attenzione alla presentazione ed interpretazione del piatto secondo il tema del contest.
Il Contest comincia il 17 giugno e si chiude alla mezzanotte del 17 luglio.
Le regole ed informazioni generali sul Contest saranno sul blog Andante con Gusto e le ricette dovranno essere comunicate sullo stesso blog.
La giuria sarà formata dalla Direzione della Confcommercio di Siena e dai ristoratori che parteciperanno all'iniziativa.
Perciò chi tra di voi vorrà partecipare al contest non deve far altro che vedere l’intero cartellone degli eventi su Siena e stars e lasciarsi trasportare dall’emozione e dalla creatività.
Io e le altre amiche blogger non parteciperemo al contest, essendo già inserite nelle serate dei concerti ma, per lanciarlo abbiamo realizzato una ricetta suggerita da un genere musicale o da un particolare artista presente a Siena. Nel mio caso l'idea è scaturita dal tango.
Il tango è passione, sensualità, disperazione, è musica, danza e parole che si fondono in un unico abbraccio. E’ impossibile non essere catturati dalla leggerezza, dall’eleganza e dalla perfetta sincronia dei movimenti dei ballerini, condotti dalla musica del bandoneon. Il tango è emozione, forza e magia.
Il tango è una forma artistica nata nella periferia di Buenos Aires nella seconda metà dell’800 dove, famiglie di immigrati provenienti dall’Europa, schiavi liberati e argentini della seconda e terza generazione, giunti dalle pampas, convivendo in squallidi quartieri crearono una sorta di miscuglio di tradizioni etniche e culturali che innescò la scintilla per la nascita del tango.
La struttura armonica del tango infatti, proviene dalla Payada un'antica forma di poesia popolare caratteristica delle feste di paese e la Milonga Criolla (arrivata dalla campagna attraverso i Gauchos), l'Habanera, danza spagnola diffusasi a Cuba e portata dai marinai fino alle due sponde del Rio della Plata, e il Candombè, danza caratteristica dei neri in cui le coppie ballano separate ma molto vicine, abbandonandosi a sensuali movimenti pelvici.
I nomi dei maggiori compositori di musica però, dai primi anni del Novecento fino all’età d’oro, quella degli anni '30 e '40, sono di origine italiana: Aníbal Troilo, Juan D'Arienzo, Carlos Di Sarli, Osvaldo Pugliese, Francisco De Caro, Lo stesso compositore e direttore d'orchestra Astor Piazzolla aveva i nonni italiani, pugliesi da parte di padre, toscani da parte di madre, precisamente da Villa Collemandina in Garfagnana (LU). Di recente è stata intitolata una strada di questo piccolo paesino proprio al grande compositore.
La Garfagnana ha conosciuto un’emigrazione importante a cavallo tra l’800 e il ‘900. La povertà, un territorio avaro, la mancanza di una viabilità che la rendeva sempre più ripiegata su se stessa e perciò poco permeabile all’innovazione a nuove tecniche in agricoltura, hanno costretto molti a cercare fortuna all’estero, sempre però rimanendo legati alla propria terra. E’ il caso di Felice Marchini proprio originario di Villa Collemandina che scrivendo regolarmente al giornale “La Garfagnana” descrive con precisione usi e costumi, attività economiche e iniziative patriottiche della colonia garfagnina di Sunchales nella Provincia di Santa Fè in Argentina.
Così si presenta ai lettori “Oso sperare che i signori lettori saranno indulgenti verso di me, e perdoneranno gli innumerevoli strafalcioni che sto per scrivere imperocchè dovranno tener conto dei molti anni che manco dalla mia amata patria; passati qui in questa lontana America, in mezzo ad un ambiente cosmopolita , dove per le necessità della vita, ho dovuto aguzzare l’ingegno per imparare a borbottare alla meglio vari linguaggi e vari dialetti con grave discapito della nostra bella lingua italiana” (30 luglio 1902).
Quell’ambiente cosmopolita che ha dato origine al tango allontanava i figli e i nipoti dalla terra d’origine, terra che loro non avevano mai conosciuto e, che in molti casi era propria rinnegata. Marchini scrive anche su questo argomento nel marzo del 1910 “Purtroppo l’antica schiera dei Garfagnini venuti qui da molti anni a dissodare le allora incolte terre va di anno in anno diradandosi. I nostri figli portati con noi ancora in fasce, ad onta dei nostri sforzi per conservarli Garfagnini, si sono argentinizzati. Non discorriamo poi di quelli nati qui, ai quali sebbene si imponga di parlare la nostra lingua, sono pur sempre Argentini. Il Governo poi ce li piglia tutti gli anni, li invia alle guarnigioni od ai confini della Repubblica e ce li restituisce quasi direi anfibi. Non parlano più né Italiano né Spagnolo…”
Pensando ad un piatto che traesse ispirazione dal tango non potevo prescindere da questa anima garfagnina che sicuramente vive in molte della note di Piazzolla. Un artista rivoluzionario che ha cambiato le sonorità del tango più classico dando vita al "Nuevo Tango" con elementi innovativi soprattutto di musica jazz e usando anche strumenti musicali sconosciuti alla tradizione.
Ho pensato a un dolce che fosse cosmopolita, intenso, lussurioso e avvolgente come le note di un tango. Una base di polenta dolce e lamponi a ricordare quella Garfagnana ormai lontana, ma solo geograficamente, il dulce de leche tipico dolce argentino e una cialda croccante di amaranto per simboleggiare la parte dei nativi, degli indios. Ingredienti che si mescolano e che creano un mix di sapori che nella loro diversità, trovano una armonia piacevole.
Dulce de leche:
Latte intero 1 lt
Zucchero 280 gr
Bicarbonato 1 cucchiaino
Vaniglia Mezza stecca
Far bollire il latte con la vaniglia in una pentola dai bordi alti poi, aggiungere lo zucchero e il bicarbonato, mescolare molto bene (il bicarbonato farà gonfiare tutto), abbassare la fiamma in modo di farlo sobbollire continuamente. Per circa 45 min 1 ora avrà ancora un aspetto liquido e chiaro poi quando inizia a colorarsi bisogna mescolare più spesso e seguirlo con attenzione. Il dulce sarà pronto quando supera la prova della marmellata nel piattino (come si fa per la marmellata se ne mette un pochino in un piattino e la consistenza non deve essere troppo liquida). A quel punto mescolare ancora 5 min. fuori dal fuoco. E' pronto in 1 1/2 2 ore a seconda della fiamma.
Cialde di amaranto:
Amaranto 125 gr
Acqua 500 ml
Zucchero 2 cucchiai
Far cuocere l'amaranto 40 minuti in acqua e zucchero. Raggiunta la cottura e quella consistenza un pò gelatinosa scaldare una padella antiaderente e versarci un cucchiaio di amaranto, nel giro di qualche minuto inizierà a diventare croccante formando delle cialdine.
Polenta dolce ai lamponi:
Farina di mais fine 250 gr
Latte 750 ml
Acqua 300 ml
Zucchero 80 gr
Mezza stecca di vaniglia
Lamponi 200 gr
Far bollire il latte con l’acqua, lo zucchero e mezza stecca di vaniglia. Togliere dal fuoco e aggiungere piano piano la polenta evitando di fare grumi. Cuocere per 30 minuti. Quando sarà cotta stenderla in una teglia foderata di carta forno. Fare uno strato e poi distribuire i lamponi lavati e asciugati. Quando sarà tiepida ricavare con un coppapasta dei piccoli
cerchi. Aggiungere un cucchiaino di dulce de leche, una cialda croccante infine spolverare con zucchero a velo.