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Tajine di pollo alle olive |
In passato, andando in vacanza, non ho mai avuto un vero interesse per il cibo se non quello di mangiarlo ovviamente, sono sempre stata una buona forchetta attenta e curiosa dei piatti che non conoscevo e, anche se ho assaggiato il mahi mahi alle Hawaii, un pesce buonissimo del quale non conosco le sembianze da vivo o lo squalo in Australia (ho evitato il canguro perché non potevo mangiare ciò che avevo fotografato e quasi toccato un momento prima!!!) o il maiale con le vongole in Portogallo, non mi ha mai sfiorato l’idea di comprare un libro di ricette o sapere come fosse fatto un piatto…fino ad ora, sì perché da quando ho aperto il blog invece, vedo tutto con un altro occhio, il punto di vista è cambiato, non è più solo buon cibo che mangio, ma è un piatto che potrei rifare o dal quale trarre ispirazione, perciò lo studio, lo scruto, lo fotografo, suscitando curiosità e sgomento nei miei commensali. Ora mi piace sperimentare di più, conoscere gli ingredienti più strani e particolari e i diversi modi di cottura.
Nel viaggio in Marocco di qualche mese fa, infatti, sono partita con la voglia di assaggiare tutto e di imparare qualcosa di nuovo. Ho comprato vari libri di ricette in più lingue, salvo l’arabo naturalmente, ho assistito a tutte le lezioni di cucina dello chef del nostro albergo, in giro per il souq ho ammirato i movimenti delle donne che preparavano a mano gli m’semen per strada, ho ascoltato tutte le spiegazioni dei venditori di spezie e ho comprato un bel tajine, salvo poi scoprire che li vendono anche qui nelle macellerie arabe……ah! la globalizzazione!!
Se impari ad usare il tajine, scopri un amico in cucina, perché è il tipico utensile che può risolverti la cena con pochi ingredienti e utilizzando come condimento solo l’acqua. L’acqua che evapora ricade all’interno del piatto mantenendo intatti i succhi della carne che, diventa molto morbida. La casa viene pervasa dai profumi inebrianti delle spezie e l'effetto in tavola del tajine, è da mille e una notte…..
Pollo 1,5 kg (io ne ho usato circa la metà, dimezzando le dosi)
Olive verdi e nere 250 gr
Aglio 2 spicchi
Cipolla 1
Coriandolo fresco 1 mazzetto
Prezzemolo fresco 1 mazzetto
Curcuma e paprika dolce in polvere
Stimmi di zafferano
Limone salato 1 spicchio
Olio evo
Sale
Pepe
Acqua una tazza
Ridurre il pollo in pezzi e strofinarlo con uno spicchio d’aglio e un poco di paprika. Mettere il tajine sul fuoco utilizzando un frangifiamma. Rosolare i pezzi di pollo nel piatto del tajine con 3 cucchiai d’olio poi unire la cipolla tritata e l’altro spicchio d'aglio, un pizzico di curcuma e stimmi di zafferano, un cucchiaio scarso di paprika, sale e pepe. Rimescolare bene poi unire un trito di prezzemolo e coriandolo e una tazza scarsa di acqua bollente. Coprire e mantenere il bollore per mezz’ora. Aggiungere le olive e la buccia del limone salato a lamelle e, a recipiente scoperto fare ritirare il sughetto per 10 minuti. Si può aggiungere anche un cucchiaio di farina sul fondo di cottura per renderlo più cremoso. Il piatto si serve in tavola dentro il tajine e può essere accompagnato da uova sode.